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I sonetti presenti in questo saggio di Augusto Rossi presentano al pubblico italiano un poeta dell'Ottocento la cui figura ancora oggi affascina i suoi studiosi: Giuseppe Gioachino Belli. Tra i 2279 sonetti composti dal poeta in romanesco, 90 sono quelli presentati in questo breve excursus nella sua poesia. Alcuni prevalentemente incentrati sulla satira, altri sulla critica verso lo Stato Pontificio, altri ancora presentano scene di vita quotidiana, tutto con un linguaggio pungente, diretto, vivo e sentito che permette di vedere come si viveva nella società del 1830-1850.